Dopo un periodo in cui i matrimoni hanno, purtroppo, dovuto segnare una battuta d’arresto a causa della pandemia, le coppie possono finalmente tornare a celebrare le proprie nozze o a programmarle per l’immediato futuro. Si torna a parlare di fiori d’arancio che è l’espressione notoriamente sinonimo di matrimonio
Ma quali sono le motivazioni per cui i candidi fiori profumati, simbolo di purezza, dell’albero dell’arancio, originario della Cina e del Sud-est asiatico, sono tradizionalmente associati al matrimonio?
Ci sono due bellissime leggende legate ai fiori d’arancio e il matrimonio.
La prima è la leggenda della fanciulla spagnola
La prima delle due leggende è ambientata in Spagna, dove un giorno una bella fanciulla regala al suo sovrano un alberello di arancio.
Il re di Spagna, felice di questo profumato regalo, dispone che l’arancio venga piantato nel giardino del castello.
In questo modo può godere in qualsiasi momento della vista e del profumo della sua pianta di arancio.
Con il tempo il piccolo alberello cresce e diventa sempre più rigoglioso, pieno di fiori e di succosi frutti.
Con lui, cresce anche l’attaccamento e la gelosia del sovrano nei confronti del suo arancio.
Un giorno un ambasciatore in visita al castello vede la profumata pianta nel giardino reale e la sua bellezza lo colpisce.
Decide di chiederne un ramoscello in dono, ma il re glielo nega, non vuole condividere con nessuno l’esclusività di quella pianta.
L’ambasciatore, indispettito, non si dà per vinto e decide di tentare una via alternativa, per ottenere comunque un ramoscello di arancio.
Riesce a contattare il giardiniere di corte e gli offre ben 50 monete d’oro in cambio del prezioso ramo.
Il pover’uomo si lascia corrompere senza difficoltà e così l’ambasciatore ottiene l’ambito ramoscello di arancio.
Il giardiniere di corte riceve così le 50 monete d’oro e grazie a questa somma può assicurare una dote e un marito alla propria figlia.
Il giorno delle sue nozze, la bellissima figlia del giardiniere adorna il suo capo con un ramoscello di fiori d’arancio, per rendere omaggio alla pianta responsabile della sua felicità.
Proprio da quel momento, il delicato e candido fiore di zagara è diventato il simbolo del matrimonio.
La seconda è la leggenda di Zeus ed Era
Esiste un’altra leggenda sul legame tra i fiori d’arancio e il matrimonio e coinvolge le divinità dell’Olimpo.
Si narra che la dea Terra, in occasione delle nozze di Zeus ed Era (dea del matrimonio, della fedeltà coniugale e del parto), porta in dono un albero di arancio al Re dell’Olimpo, Padre di tutti gli Dei.
Zeus ne rimane folgorato e se ne innamora.
Dispone immediatamente che le Esperidi custodiscano il suo prezioso arancio nel loro leggendario giardino e da allora, i fiori d’arancio vengono considerati di buon auspicio per le nozze.
Raccontate le due leggende non possiamo non augurare a tutte le coppie in procinto di sposarsi che i fiori d’arancio siano per loro di buon auspicio per una lunga e serena vita insieme!!!